Una “Customer Persona” è un’istantanea non reale, ma plausibile, della persona a cui stai pensando come possibile acquirente del tuo prodotto. L’obiettivo è ottenere una foto del tuo cliente e dei suoi bisogni, da affinare e validare sul campo, per indirizzare i tuoi sforzi realizzativi nella direzione che più importa ai tuoi clienti, che poi sono coloro che manterranno in vita il tuo business… Ok cominciamo.

Pensa ad una persona reale, prendendo spunto dalla tipologia di cliente individuata nel post precedente.
Prova ad immaginartelo fisicamente: a chi somiglierebbe? Fatti un’idea.
Adesso dagli un nome.
Ad esempio, il mio archetipo nel post precedente era il “family man”, scelto per Green Box, si chiama Bob.
Poi prendi i valori di riferimento inseriti nella Concept Idea, discussa nella fase 1 di Startup Pratico, ricordi? Parti da quelli.
Ad esempio, per Green Box i valori di riferimento erano Identità, Creatività, Libertà. Li ho inseriti nell’Idea Concept, se vuoi leggi e scarica il documento qui sotto.
Con questi valori di riferimento in mente, possiamo volare con la fantasia e cercare di scendere nei dettagli. Ovviamente immagineremo una persona credibile, ma non reale.
Se poi ti venisse in mente una persona reale, che calzi particolarmente a pennello con i valori di riferimento a cui ti stai ispirando, allora usala pure… ma non dirlo a nessuno! Tienilo per te.
Ora prova a fare un disegno della tua persona. Anche se non sei bravo a disegnare, fallo ugualmente.
Disegnarlo ti aiuterà ad attivare la parte del cervello che si focalizza maggiormente sul fattore umano e non razionale, in modo da non utilizzare solo ed esclusivamente la sfera analitica e risolvi-problemi del tuo cervello.
Questo è il motivo per cui un ritratto visivo è fondamentale per rimanere concentrato sull’aspetto umano del tuo target. Come dire, non è un profilo, non è un numero o una media, una quota di mercato.
Prima di tutto è una persona.
E se lavori con questo in mente, le persone si trasformeranno in fatturato e quote di mercato, ma solo se riesci a comprenderle e soddisfarle appieno.

Disegnato il tuo “personaggio”? Il mio è nella foto qui su.
Ora dobbiamo inserirlo in un contesto. Ognuno di noi vive situazioni in un contesto, quindi per iniziare a comprendere la persona che stiamo disegnando abbiamo bisogno di inserirlo in un luogo. Dove si trova Bob? All’interno di una casa? In ufficio? all’aperto… in un parco, al mare… al lavoro… fai tu.
Il mio Bob è nel giardino di casa.
Infine, chiediti un’ultima cosa: Cosa sta pensando Bob in giardino?
Pensato? Bene, adesso fai in modo che lo dica, attraverso un fumetto. Immagina che lo dica tutti i tuoi potenziali clienti.
Il mio Bob è in giardino e sta dicendo: “Hey ho comprato la casa dei miei sogni!”

Lo so che tutto questo può sembrare ovvio, ma è solo l’inizio. Disegnare e utilizzare questi concetti è uno strumento dal valore inestimabile, utilizzato dai migliori innovatori di prodotto del mondo, di tutti i tempi.
Non sottovalutare questi esercizi.
Bene, abbiamo un “pupazzetto” inserito in un contesto che dice qualcosa. Adesso, per andare in profondità in modo più strutturato, ci muoveremo all’interno di una cornice, fatta da 4 quadranti.
Nel primo ci mettiamo il disegno appena fatto, con il contesto ed il fumetto che abbiamo appena abbozzato.
Nel secondo quadrante, in basso a sinistra inseriremo i fatti, ovvero alcune informazioni relative alla persona che stiamo costruendo e che possiamo definire come un “fatto”.
Nel terzo quadrante in alto a destra inseriremo i comportamenti ed infine, nell’ultimo quadrante, gli obiettivi che il nostro Bob si prefigge.
Viene fuori uno schema come questo qui sotto, più o meno…

Concentriamoci su ciascuno dei quadranti dello schema, a cominciare dai “Fatti”.
Ma questo nel prossimo post!
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